Portici, la bolletta passa da 40mila a 100mila euro e il Comune spegne i lampioni e ‘chiude’ le scuole il sabato

veduta Portici
Portici, piazza San Ciro

La bolletta dei consumi energetici passa da 38mila a 103 mila euro per lo stesso periodo e il Comune di Portici corre ai ripari.

Lampioni spenti, sprechi vietati nelle scuole ed altri accorgimenti sono stati annunciati dal sindaco Enzo Cuomo che ha anche lanciato un appello al Governo e all’Ue.

«Anche i Comuni stanno ricevendo bollette della luce con aumenti insostenibili- afferma Cuomo – che determinano una enorme difficoltà nei bilanci di ogni singolo Ente. I motivi di questi aumenti delle bollette della luce  sono diversi  ma la speculazione che alcuni gestori stanno praticando è vergognosa».

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Il Governo Draghi in due diversi provvedimenti ha destinato risorse a tutti i Comuni italiani proporzionati al numero di abitanti per fronteggiare l’aumento delle bollette della luce e del gas, «a Portici – continua Cuomo – siamo destinatari di un contributo di 223.000 euro a fronte di maggiori costi che per difetto stimiamo pari ad 1 milione di euro. Questa estate abbiamo subito una anomala ondata di calore causata dai mutamenti climatici che è stata fronteggiata con uno smisurato e sfrenato ricorso a climatizzatori aumentando ulteriormente i consumi elettrici. In questa enorme difficoltà ciascuno  di noi è chiamato a dare il proprio piccolo-grande contributo, con comportamenti domestici semplici, con un senso di comunità a cui dobbiamo sentirci di appartenere».

Cosa farà dunque il Comune vesuviano per abbattere i consumi? «Abbiamo deciso – dice Cuomo –  di ridurre il numero di lampioni pubblici funzionanti in ragione di 2 accesi ed 1 spento, cercando di assicurare luminosità nelle intersezioni stradali, negli incroci e negli attraversamenti pedonali. Non è un lavoro semplice, ci saranno inizialmente delle disfunzioni che sistemeremo gradualmente, ma non vediamo altre possibilita’ immediate per fronteggiare i costi delle bollette passati da 38.000 auto a 103.000 euro per gli stessi consumi di un mese».

«Contestualmente abbiamo chiesto ai dipendenti degli  Istituti Scolastici  comprensivi (Materne, Elementari, Medie) ed ai dipendenti comunali  di ridurre gli sprechi energetici obbligando il personale a disattivare gli apparecchi e le attrezzature alimentati dalla corrente al termine delle attività didattiche e di lavoro. Anche ai Dirigenti Scolastici degli Istituti Superiori, come per quelli Comprensivi abbiamo chiesto di articolare l’orario scolastico e di lavoro su 5 giorni settimanali anziché‘ su 6, determinando su tutto il territorio la chiusura delle scuole il sabato».

Sul piano del risparmio energetico, il Comune sta programmando invece l’installazione di impianti fotovoltaici sui lastrici solari degli edifici scolastici e di altri impianti pubblici, «ma ovviamente dovremmo trovare risorse per finanziarli ed occorreranno tempi e procedure per realizzarl»i.

«Spero tanto – conclude Cuomo  – che la Commissione Europea ed il prossimo Governo italiano trovino risorse per fronteggiare il caro bollette ed aiutare tante famiglie e tanti Comuni che vivono queste grandi difficoltà economiche, saranno necessarie e decisive norme legislative comunitarie che contengano le tariffe dei gestori contrastando una vergognosa speculazione che determina grandi extraprofitti per i gestori e povertà’ per tante famiglie».

giovedì, 6 Ottobre 2022 - 11:53
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