Letizia Moratti vuole mandare a casa il governatore leghista della Lombardia Attilio Fontana per poi candidarsi alle Regionali. Il messaggio forte e chiaro arriva attraverso le sue dimissioni con le quali annuncia di abbandonare gli incarichi di vice governatore e la delega al Welfare scrivendo parole di fuoco contro l’esponente del Carroccio. Ed è difficile non leggere questa uscita di scena come una prova tattica verso le prossime regionali lombarde, previste per il 2023 e che potrebbero vedere la stessa Moratti in lizza per il ruolo di presidente, secondo alcuni sotto le insegne del Terzo Polo.
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«Di fronte al venir meno del rapporto di fiducia con il presidente Attilio Fontana, annuncio la decisione di rimettere le deleghe di vicepresidente e di assessore al Welfare di Regione Lombardia – ha annunciato Moratti in una nota – Per rispetto dei cittadini – spiega – con senso di responsabilità ed in considerazione del delicato momento socio-economico del Paese, ho atteso l’esito delle elezioni politiche e la formazione del nuovo Governo per rendere nota la mia posizione».
Si tratta, scrive ancora Moratti, di «un forte segnale rispetto alle lentezze e alle difficoltà nell’azione di questa Amministrazione, che a mio avviso non risponde più all’interesse dei cittadini lombardi». Una scelta «di chiarezza di cui mi faccio pienamente carico, anche in considerazione dei provvedimenti contraddittori assunti in materia di lotta alla pandemia».
Inchiostro intinto nel veleno, considerato soprattutto quell’attacco sulla gestione Covid da parte della Regione più duramente colpita nel 2020.
mercoledì, 2 Novembre 2022 - 11:48
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