«E’ mafioso uscire di casa armati con pistola carica e pronto all’uso per ‘qualsiasi evenienza (…) E’ mafioso sparare all’impazzata per agire a quello che si ritiene uno sgarro o un affronto». Scrive così il giudice per le indagini preliminare Maria Luisa Miranda della terza sezione penale del Tribunale di Napoli nell’ordinanza di custodia cautelare con la quale si è disposto il carcere per il 19enne di Barra Francesco Pio Valda, accusato dell’omicidio del 18enne Francesco Pio Maimone avvenuto a Mergellina, a Napoli, nella notte tra domenica 19 e lunedì 20 marzo.
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Il gip ha confermato anche la sussistenza dell’aggravante della matrice camorristica rappresentata dalla procura di Napoli, con una motivazione assai ampia.
Anzitutto, il gip ha sottolineato di condividere la valutazione dell’aggravante fatta dagli inquirenti che nel decreto di fermo hanno così scritto: «Le modalità con cui si sono svolti i fatti, i contesti criminali cui appartengono i protagonisti della vicenda, la volontà di prevaricazione di un gruppo sull’altro, lo scontro verificatosi in una zona ‘neutrale’ ma sulla quale appare evidente che giovani criminali intendono operare una sorta di controllo, quantomeno sulla esclusività della frequentazione, la premeditazione nell’armarsi preventivamente con l’accettazione del rischio per l’incolumità delle persone derivante dal possesso e dall’uso dell’arma in luogo affollato depongono per la sussistenza dell’aggravante del metodo mafioso».
Il gip concorda ma aggiunge: «La condotta posta in essere è intrinsecamente mafiosa nel metodo. E’ mafioso uscire di casa armati con pistola carica e pronto all’uso per ‘qualsiasi evenienza’; è mafioso insorgere e provocare anche solo una rissa, a causa di una pestata di piedi; è mafioso sparare all’impazzata per agire a quello che si ritiene uno sgarro o un affronto; è mafiosa la prepotenza e l’arroganza; è mafiosa la volontà di volere dimostrare a tutti i costi il proprio predominio attraverso la violenza e il la violenza e l’uso di armi; è mafioso sparare per dimostrare che si è più forti degli altri; è mafioso ritenere più rilevante un paio di scarpe della vita umana». E questo, taglia corto il gip, «è quello che ha fatto Valda, colpevole di avere causato, volontariamente, la morte di Maimone».
venerdì, 24 Marzo 2023 - 19:51
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