Napoli, il Comune annuncia: «Acceleriamo la sperimentazione per dotare di pistola elettrica la Polizia municipale»

Palazzo San Giacomo
Il Comune di Napoli

Nel giorno in cui un poliziotto della municipale ha ferito un clochard a colpi di rivoltella, per difendersi da un’aggressione con una spranga, il Comune di Napoli annuncia di stare «accelerando le procedure per la sperimentazione della pistola ad impulsi elettrici, che offrirà alla Polizia municipale uno strumento più efficace per affrontare soggetti violenti e aggressivi, evitando l’uso di armi da fuoco». A dirlo è l’assessore alla Sicurezza, Antonio De Iesu, che insieme al sindaco Gaetano Manfredi e all’assessore al Welfare Luca Trapanese ha rivolto «sentimenti di affettuosa vicinanza al luogotenente della Polizia municipale Salvatore Ruoppolo».

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Ruoppolo, soccorso e trasportato in ospedale, ha riportato fratture multiple ad entrambi gli arti superiori, un occhio tumefatto, applicati diversi punti di sutura al cranio ed è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti. In ospedale anche l’aggressore. 

Manfredi, De Iesu e Trapanese hanno rivolto «l’apprezzamento e il vivo riconoscimento per la delicata e difficile azione che, quotidianamente, le donne e gli uomini della Polizia municipale, gli operatori dell’Unità di strada, di Napoli Servizi e Asia svolgono sul territorio per riportare condizioni di decoro e pulizia in alcuni siti con alta concentrazione di cittadini senza fissa dimora, nel rispetto della loro dignità e fragilità».

Per il sindaco «abbiamo una situazione di difficoltà nella gestione di alcuni senza fissa dimora che hanno problemi di tipo psichiatrico e di dipendenza. Servono strumenti più incisivi per convincere queste persone in un certo senso ad essere curate perché è un problema che riguarda la loro salute e l’incolumità dei cittadini». Manfredi aggiunge che chiederà di avere strumenti per mettere in campo azioni «più incisive».

Inoltre, sottolinea la necessità di affrontare la questione anche «con una struttura sanitaria differente e a livello nazionale. Ci sono alcuni senza fissa dimora che rifiutano di poter essere aiutati o ospitati nelle strutture comunali perché hanno problemi sanitari e noi dobbiamo garantire la sicurezza loro e degli altri». Di questo, il sindaco ha «parlato con il prefetto – perché bisogna agire in maniera incisiva per fare in modo che questi episodi non si verifichino più». Manfredi riferisce che il clochard che ha aggredito il vigile urbano era stato più volte segnalato dai servizi comunali come soggetto violento. «Purtroppo oggi – chiosa – non ci sono strumenti né strutture organizzate per fare in modo che queste persone vengano in maniera anche un po’ più coercitiva curate».

martedì, 23 Maggio 2023 - 14:59
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