Patrick Zaki è stato condannato a tre anni di carcere dal Tribunale di emergenza per reati contro la sicurezza dello Stato di Mansoura, nel corso dell’11ma udienza del processo che lo vedeva imputato per diffusione di notizie false. Lo ha reso noto su Twitter Hossam Bahgat, attivista egiziano per i diritti umani e fondatore dell’Egyptian Initiative for Personal Rights (Eipr), la stessa ong con cui ha collaborato Zaki.
Secondo Bahgat, la condanna è giunta per un post pubblicato nel 2020 e la sentenza non è soggetta ad appello. Zaki, ricercatore presso l’Egyptian Initiative for Personal Rights, dovrà scontare altri 14 mesi in cella, oltre ai 22 già trascorsi in carcere. L’attivista egiziano era stato incarcerato in Egitto il 7 febbraio 2020, quando era studente del Master europeo in studi di genere “Gemma” dell’Università di Bologna. Poi era stato liberato, ma non assolto, l’8 dicembre 2021.
Circa due settimane fa aveva conseguito la laurea presso l’ateneo felsineo, La cerimonia di proclamazione era avvenuta in videoconferenza dall’Egitto, non avendo il ricercatore ottenuto il permesso di andare in Italia per discutere la tesi. Università Alma Mater di Bologna, dove studiava prima di essere arrestato al suo rientro in Egitto. Zaki ha conseguito il voto di 110 e lode presso il dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne.
martedì, 18 Luglio 2023 - 14:58
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