Extraprofitti e banche, lo strappo Fi-Meloni. Tajani punta a correttivi, Meloni rivendica: «Ho deciso io»


Se Salvini non ha risparmiato commenti entusiasti, in Forza Italia la reazione è stata di fastidio. Palese fastidio. Come quella del ministro dell’Economia Giorgetti, che ha manifestato tutta la sua contrarietà dando forfait alla conferenza stampa a Palazzo Chigi nella quale era invece atteso. La tassa sugli extraprofitti delle banche decisa, a sorpresa, qualche giorno fa ha creato non poche tensioni all’interno della maggioranza di governo. Lega e Fratelli d’Italia si sono ritrovati compatti, mentre gli azzurri si sono smarcati.

In un’intervista a La Stampa, pubblicata ieri, il segretario di Forza Italia Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, ha dichiarato che Forza Italia punta a ottenere correttivi della tassa. Presenteremo una serie di emendamenti per tutelare le piccole banche, i risparmiatori e fare in modo che il provvedimento sia equo e non punitivo». Quanto alle indiscrezioni su telefonate e pressioni su di lui da Mediolanum dopo il varo a sorpresa della tassa sui profitti bancari, «da segretario di partito – afferma Tajani – io parlo con chiunque mi chiami: le banche, i sindacati, i commercianti, gli agricoltori. Ascolto e poi decido io».

Ad innervosire Forza Italia sarebbe stata anche la modalità della decisione: si sarebbe deciso tutto a tavolino a insaputa di Bankitalia. «Mi auguro onestamente che in Consiglio dei ministri una cosa come quella avvenuta con la norma sugli extraprofitti delle banche non accada più», ha detto sempre Tajani ma in una intervista a ‘Il Foglio’: «Le cose potevano essere fatte meglio, ora dobbiamo preservare la nostra credibilità internazionale e rassicurare gli investitori». Tra gli interventi da proporre potrebbe esserci quello di rendere deducibili dall’imponibile gli importi che saranno prelevati: un correttivo che piacerebbe alle banche.

La tensione, ad ogni modo, c’è. E’ reale. Lo sa anche Giorgia Meloni, che – intervistata da Corriere della Sera, Repubblica e La Stampa – commenta così la sensazione di Forza Italia di essere rimasta risucchiata in ‘un blitz’ sulla tassa degli extraprofitti: «Su questi temi è facile intervenire se le notizie non girano troppo. Quindi può esserci stato un problema di metodo. Normalmente i partiti della coalizione sono coinvolti, ma questa era una materia molto particolare, sulla quale mi sono assunta la responsabilità di intervenire. Ad Antonio (Tajani, ndr) l’ho spiegato». Quindi, Meloni ha rivendicato la paternità del provvedimento: «E’ un’iniziativa che ho assunto io».

lunedì, 14 Agosto 2023 - 08:18
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